Arrivo a quella cena di lavoro in ritardo, con la mente stanca di chi sa di avere un impegno inderogabile e il cuore a quella vasca idromassaggio, magica oasi di pace e di essenze profumate. Mi siedo accanto ad un collega che parla poco, alla mia destra un viso conosciuto, un nome che mi ricorda un passato ingombrante. Parla più del collega, parla troppo, con un ego ipertrofico che lo lancia all’istante nell’universo dei “non sai chi sono io”….Azzardo un’ipotesi di identità dettata dal passato…. Compare un sorriso orgoglioso e compiaciuto su un volto rugoso e sbiadito dal tempo… Parliamo di lavoro. Meno male! Gli interessa molto quello che sto facendo. Ne ha bisogno. E’ un’opportunità. Un appuntamento con il destino e niente da quella sera sarebbe stato più lo stesso. Continue reading “La Vita e(‘) un Tango”