La valigia dell’Ingegnere bionda- Le categorie

Ospedale. Sala travaglio. Sono i momenti che più desideri nella vita essere un uomo. Ma la mela non l’ha mangiata pure Adamo? E la punizione? Farsi la barba tutta la vita? Manco la ceretta si fanno!!

Torniamo alle doglie. Chiedo all’infermiera di aprire la valigia con l’occorrente per la notte. Lei la apre, mi guarda e dice: “Lei è un ingegnere”. Non una domanda ma una certezza mista a stupore e divertimento nel vedere la mia espressione da urlo di doglia bloccato.

In effetti non le avevo chiesto solo di aprire la valigia ma le avevo indicato le coordinate cartesiane del punto esatto in cui si trovavano le mie ciabatte, ovviamente avvolte in un sacchetto trasparente con la scritta “ciabatte”. E va bene…..volevo essere sicura che le trovasse….. sai oggi nei bagagli a mano trovi di tutto….

Avevo preparato la valigia 42 settimane prima… hai visto mai che dimenticavo qualcosa… Ogni capo era nel suo sacchettino trasparente per indumenti e riposto con cura nel corretto angolo associato al suo utilizzo. Angolo “utilizzo in bagno”, “relax”, “notte”, “intimo” (4 lati del rettangolo trolley)…. Chissà come avrà fatto a indovinare l’infermiera e quanto si sarà trattenuta dal chiamare il reparto di psichiatria!

Riversavo su quella valigia ogni ansia legata al grande evento, la riempivo di “nonsisamai” e cercavo di prevedere ogni possibile necessità per alleviare un dolore classificato tra i più insopportabili in assoluto. Io tirerei su per le p…iedi quelli che dicono che anche loro soffrono e svengono in sala parto …çò@@#…mi parte l’embolo a sentire frasi come “soffro come te a vederti soffrire”, “è come se avessi le doglie anch’io”, ma state almeno zitti o se proprio volete esprimervi dite “non capirò mai come stai soffrendo tesoro ma io sono qui con te, urla e stritolami il braccio se ti fa stare meglio”. Se state zitti è meglio. Mangiatevi la mela che a noi è andata di traverso….

Torniamo alla valigia ed estendiamo il concetto. E’ vero, noi donne portiamo 23 kg di “niente da metterci”, invece di fare le valigie mettiamo una cerniera all’armadio, piuttosto che pensare cosa mettere in valigia decidiamo cosa lasciare a casa, vorremmo essere tutte Mary Poppins, davanti al nastro per il ritiro bagagli improvvisiamo una preghiera in religioso silenzio, faremo un viaggio senza valigia solo quando passeremo a miglior vita… Ho espresso il concetto? …. E allora? Allora METODO! In 3 steps (Leggi il mio post sul metodo cliccando qui). Partiamo dai concetti base e poi andiamo nei dettagli:

  1. Dividete il vostro mondo viaggiante in categorie.
  2. Per la categoria “Abbigliamento” create outfit quasi basic differenziati da accessori griffati.
  3. Anche se vi sembra impossibile, impensabile, al limite dell’assurdo…. lasciate un piccolo angolo vuoto che potrete riempire al ritorno.

In questo post parleremo del primo step: Dividete il vostro mondo in categorie.

I maghi della vendita on line da anni studiano come rispondere a domande del tipo: “Come trovo il cibo per il mio bradipo tridattile?” “E se voglio un hozelock con 2 click?” “Oggi mi compro un Ukulele. Basteranno 60 euro?” Lo so, è un mondo difficile ma chi ha risposto a queste domande ha veramente cambiato il mondo. Parlo di colossi come Amazon, Ebay, Ikea, Groupon, e simili che hanno riunito gli oggetti in categorie in base a quello che hanno in comune. Quindi, se stai cercando un Ukulele, sai che è uno strumento musicale e lo trovi su Amazon nella categoria “Strumenti musicali”. Ok ma non mettete in valigia anche l’ukulele, per favore!

Perché parlo delle categorie? Perché quando faccio la valigia le uso per non dimenticare niente in base al posto in cui sto andando. Quindi, se vado un week end al mare, guardo le categorie

LIBRI http://amzn.to/2p1TIE0

E-READER KINDLE http://amzn.to/2qbZ2Cr

MUSICA http://amzn.to/2otrTpk

ELETTRONICA http://amzn.to/2px2j2F

BELLEZZA http://amzn.to/2oJqas3

SALUTE E CURA DELLA PERSONA http://amzn.to/2oJuGXi

LOOK PER OGNI EVENTO http://amzn.to/2otpr2e

SPORT ACQUATICI http://amzn.to/2pwUZnY

C’è sicuramente un oggetto che non posso dimenticare in ognuna di quelle categorie e se ancora non è in mio possesso…. posticino in valigia e…. click… si mette in viaggio e dopo qualche giorno arriva dritto nel suo angolino.

Cari lettori (il mio programma di statistiche dice che siete sempre di più! Grazie!) se siete arrivati fino a questo punto vuol dire che a) sono riuscita a strapparvi qualche rilassante sorriso e continuate a seguirmi; b) lo schermo del vostro pc si è bloccato; c) pensavate di fare ingegneria e avete trovato un buon motivo per cambiare idea; d) avete bisogno anche voi di costruire piano piano il vostro momento perfetto.

Allora, dopo aver scelto dove andare,  dividete il vostro mondo viaggiante in categorie e seguite almeno i link delle categorie che vi ho indicato. Pianificate per tempo i vostri 23 kg senza sovrapprezzo (puntate a 18 kg!) e riservate ad ogni categoria uno spazio nella piccola casa con le ruote.

Rispondo ai più diffidenti che chiedono “Se compro direttamente dal sito di Amazon e non passando dai tuoi link cosa cambia?” Per te proprio niente, caro il mio lettore diffidente. Io sono più contenta perché Amazon (ma anche altri) dà un piccolo premio, a sue spese, a chi nel suo spazio virtuale inserisce i link ai suoi prodotti. Se ne accorge e premia quando, dopo aver cliccato sul link, viene comprato il prodotto specifico o, nel caso il link si riferisca a una categoria, un prodotto appartenente a quella categoria.

Quindi, se domani ti alzi con un’incontrollabile voglia di comprarti un libro di Paulo Cohelo in polacco o non puoi partire senza un paio di sneakers nuove, se il tuo momento perfetto non può cominciare senza una valigia nuova o il tuo bagnoschiuma da 2 kg per risparmiare proprio non entra nel bagaglio a mano…. se decidi di entrare nel negozio più grande del mondo in qualunque ora del giorno o della notte, ovunque tu sia, entra dalla mia porticina bionda (il mio blog),  cliccando su uno dei link che trovi sparsi nei miei post  (per esempio quelli qualche riga sopra) per la categoria associata ai tuoi desideri (libri, abbigliamento , borse, scarpe e gioielli, bellezza…).

Per me è una piccola soddisfazione. E’ come portare con te un pezzo di ingegnere non troppo normale che ti aiuterà a togliere i tuoi sogni dal cassetto e a metterli in un bagaglio… uno solo… perché “chi ha bisogno di più di una valigia è un turista, non un viaggiatore” (Ira Levin).

 

 

2 thoughts on “La valigia dell’Ingegnere bionda- Le categorie

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